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Fagiolo di Laverino Presidio Slow Food

Fiuminata

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* AGIBILE *

Laverino è un piccolo centro di appena cento abitanti sui monti marchigiani al confine con l’Umbria nel territorio del Comune di Fiuminata. Proprio qui, nei terreni fertili lambiti dal fiume Potenza, ha trovato il suo habitat ideale un fagiolo giunto nelle Marche nel XVI secolo al seguito di spagnoli e portoghesi, come tutte le varietà di Phaseolus vulgaris.
Il seme è bianco, medio-piccolo, leggermente allungato e la pianta può raggiungere anche i due o tre metri d’altezza. Il sapore delicato e la buccia sottilissima, che consente una rapida cottura, sono le sue caratteristiche più apprezzate.
Il fagiolo di Laverino si coltiva intorno ai 600 metri di altitudine, in terreni conosciuti come “canapine”, perché un tempo erano dedicati alla coltivazione della canapa. Si semina a partire dal 18 maggio (festa di San Venanzio) a postarella, mettendo a dimora quattro o cinque semi per buca. La pianta deve appoggiarsi a un tutore: tradizionalmente si arrampica a una frasca di ornello, un albero simile al frassino. Il fagiolo arriva a piena maturazione a settembre e, dal primo raccolto, si selezionano e mettono da parte i semi per la stagione successiva. 
Dopo la raccolta, i baccelli asciugano al sole, poi si sgranano e si pongono in ceste di vimini sotto il sole ancora qualche giorno. 
https://www.turismo.marche.it/it-it/Cosa-vedere/Sapori-e-Saper-fare/Fagiolo-di-Laverino--Presidio-Slow-Food/18494